Bando per la concessione di contributi a iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale proposte da organizzazioni della società civile e soggetti senza finalità di lucrodotazione finanziaria 2017

La presentazione della proposta scade il 29 settembre 2017

 

Possono partecipare al presente bando le OSC di cui all’articolo 26 della Legge n. 125/2014

 

Il bando per la concessione di contributi a iniziative di Sensibilizzazione ed Educazione alla Cittadinanza globale, proposte dalle Organizzazioni della società civile e dai soggetti senza finalità di lucro (di seguito, “OSC”), ai sensi dell’articolo 26 della Legge 11 agosto 2014, n. 125 e dell’articolo 18 del Decreto Ministeriale 22 luglio 2015, n. 113, dispone di 5 milioni di euro a valere sulle risorse 2017. In caso di sopravvenute esigenze di finanza pubblica e conseguente riduzione del suddetto contributo ordinario, l’AICS si riserva il diritto di rivedere forme, modi ed entità della propria partecipazione al finanziamento delle iniziative approvate. Eventuali variazioni della dotazione finanziaria sono comunicate sul sito web dell’AICS http://www.aics.gov.it/ e sul sito www.esteri.it.

  1. Le iniziative proposte dovranno fare riferimento al tema dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, in linea, anzitutto, con il Documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo 2016-2018 – che include l’educazione alla cittadinanza globale all’interno delle priorità tematiche, particolarmente dell’istruzione, e che cita tra i compiti dell’Agenzia quello di “promuovere l’educazione allo sviluppo e i principi e i valori alla base della cooperazione allo sviluppo” – oltreché coerentemente con quanto previsto dall’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4.7 dell’Agenda 2030 (“by 2030, ensure that all learners acquire the knowledge and skills needed to promote sustainable development, including, among others, through education for sustainable development and sustainable lifestyles, human rights, gender equality, promotion of a culture of peace and non-violence, global citizenship and appreciation of cultural diversity and of culture’s contribution to sustainable development”) , con quanto affermato nell’articolo 1, comma 4 della Legge n.125/2014 (“l’Italia promuove l’educazione, la sensibilizzazione e la partecipazione di tutti i cittadini alla solidarietà internazionale, alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile”) e con i riferimenti contenuti nel documento “New European Consensus on Development”, recentemente adottato dal Consiglio dell’Unione Europea.
  2. Le iniziative proposte dovranno perseguire le seguenti finalità generali:

– promuovere una concezione di “cittadinanza” intesa come appartenenza alla comunità globale e vissuta come impegno e riconoscimento del proprio ruolo attivo;

– favorire percorsi formativi che contribuiscano alla crescita di cittadini consapevoli e responsabili in una società inclusiva e interdipendente, fino ad includere il senso di appartenenza a una comunità più ampia, caratterizzata dalla “diversità” che si declina in una molteplicità di identità culturali. Cittadini che riconoscano il valore positivo e le responsabilità di ciascuno nell’essere parte di un mondo “globale”, in continuo movimento e mutamento;

– promuovere riflessioni condivise all’interno dell’opinione pubblica, al fine di stimolare una diffusa partecipazione della società e l’attivazione di comportamenti in grado di contrastare le ineguaglianze e promuovere giustizia, sostenibilità, equità e diritti umani.

4.Nell’ambito delle risorse disponibili, sono considerate di prioritario interesse le iniziative che, partendo dalle finalità generali sopra riportate, siano centrate su:

  1. a) contrasto dei fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione, attraverso percorsi di accesso ad una corretta conoscenza e consapevolezza dell’uguale dignità dell’ “Altro”, attivati nell’ambito di attività di informazione e sensibilizzazione destinate a vari segmenti della società e all’opinione pubblica nel suo complesso (public engagement );
  2. b) realizzazione di concreti percorsi di interscambio, di educazione inclusiva e di comprensione critica che siano basati sul dialogo come ascolto attivo e sulla cooperazione in contesti di Educazione formale e informale, anche attraverso il coinvolgimento delle realtà territoriali;
  3. c) diffusione di un’informazione corretta e costruzione di una narrativa positiva dello sviluppo sostenibile, nell’ambito di attività di informazione e sensibilizzazione destinate a vari segmenti della società e all’opinione pubblica (public engagement ).
  4. d) percorsi che coinvolgano associazioni giovanili, in sinergia con altri attori, e che favoriscano la promozione dei temi legati allo sviluppo sostenibile anche in vista della prossima Conferenza Nazionale per la cooperazione allo sviluppo.

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  1. Sarà considerata, inoltre, elemento di valore aggiunto l’attivazione di partenariati con i soggetti indicati al Capo VI della Legge n. 125/2014 (in cui devono intendersi inclusi i soggetti di cui all’articolo 26, comma 2 ancora non iscritti) che, per la loro expertise e natura, apportino un contributo qualificante nella realizzazione degli obiettivi prefissati, con particolare riguardo al coinvolgimento degli Enti territoriali e delle organizzazioni e associazioni delle comunità di immigrati, in un’ottica di promozione di coerenza tra politiche e interventi nonché dell’ownership dei processi di sviluppo e dei risultati dell’iniziativa.
  2. La collaborazione con soggetti di cui all’articolo 27 della L. n. 125/2014 non potrà comunque prevedere alcuna forma di beneficio alle loro attività commerciali.

 

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